domenica 19 gennaio 2014

Questo blog è apartitico



Se si legge il post "L'Italia senza inconscio. E senza desideri
(http://schoolblack2.blogspot.it/2014/01/litalia-senza-inconscio-e-senza-desideri.html) mi si potrebbe obiettare che inizialmente avevo presentato questo blog come "apolitico". In effetti l'ho corretto, e ora si legge che "questo blog è laico, libero e apartitico" infatti è più preciso dire "apartitico".  Non credo si possa fare a meno della politica. Politica nel senso più ampio della parola:

vedi definizione di POLITICA nel Dizionario on-line del Corriere della Sera


     politica[po-lì-ti-ca] s.f. (pl. -che)

1 Arte, scienza del governo e dell'amministrazione dello Stato; estens. modo in cui un governo affronta temi e problemi politici specifici: la p. balcanica della Russia
2 Insieme di decisioni e provvedimenti con cui i governanti amministrano lo Stato nei vari settori e secondo diverse prospettive ideologiche: p. liberista, finanziaria, scolastica; estens. attività esercitata in qualunque campo pubblico in vista del raggiungimento di determinati fini: p. urbanistica, p. dei prezzi, fiscale|| p. interna, attività del governo esercitata entro i confini dello stato | p. estera, governo delle relazioni di uno stato con gli altri soggetti del diritto internazionale | p. comunitarie, quelle relative alla Comunità Europea
3 Attività di chi partecipa attivamente alla vita pubblica: darsi alla p.; ritirarsi dalla p. || p. militante, impegno attivo in partiti politici, organizzazioni sindacali ecc.
4 fig. Accortezza, cautela, diplomazia nell'agire o nel parlare: usare un po' di p.; tattica di comportamento: se vuoi raggiungere il tuo obiettivo devi cambiare p.
5 (solo pl.) Elezioni p.: quest'anno ci sono le p.
• sec. XIII

Invece credo che il problema dell'Italia oggi è il "partitismo"

vedi definizione di PARTITISMO nel Dizionario on-line del Corriere della Sera

partitismo[par-ti-tì-smo] s.m.

• Indirizzo politico che attribuisce ai partiti una funzione fondamentale nella vita politica; in senso spreg., tendenza alla prevaricazione dei partiti sulle istituzioni
• a. 1934

A  proposito della necessità della Politica vorrei segnalare un libro "divulgativo" di Piero Angela (questa volta si occupa di politica, ma da bravo divulgatore, lo fa altrettanto bene che se parlasse di natura e scienza)




Il libro

“Oggi c‟è un forte risentimento contro la classe politica per i suoi troppi privilegi, per il malcostume diffuso, per i costi, l‟arroganza, l‟inefficienza, la corruzione. Ma in realtà esiste una questione molto più profonda, che questo libro intende affrontare, e che riguarda il ruolo stesso della politica nella società.
È radicata l‟idea che sia la politica a determinare il benessere di un paese. E che, cambiando maggioranza, o cambiando leader, si possano ottenere cose che in realtà non dipendono dalla politica. E che non dipendono neppure dalla capacità di lottare per ottenerle.
Questo non significa che la politica non sia importante, anzi. Ma soltanto se riesce a stimolare e a far crescere in modo prioritario quei „software‟, quei motori dello sviluppo che sono i veri produttori di ricchezza. E anche i veri attrattori di investimenti. Ma è così che funziona la politica in Italia?”
Andando al di là delle polemiche quotidiane, Piero Angela ci offre un punto di vista diverso e illuminante per mettere a fuoco il vero problema del nostro paese. E lo fa con la lucidità, l‟equilibrio e la chiarezza che lo hanno reso celebre.



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