sabato 22 marzo 2014

La Scuola "a pezzi"


Petizione I DOCENTI DI SOSTEGNO NON SONO DEI TAPPABUCHI, GLI ALUNNI DISABILI NON SONO UNA MERCE







   Ieri mi hanno convocato per un’altra supplenza e dovrò ritornare dentro una scuola che non c’è più e lottare di nuovo da solo per il riconoscimento della dignità umana e dei diritti dei bambini e della loro serenità. Questa è la guerra a cui sono stato chiamato e questo è il prezzo che devo pagare perché credo nel lavoro che faccio in un paese che va sempre più alla deriva, dove ognuno pensa solo a salvare se stesso calpestando continuamente le regole base di una normale convivenza civile ma la cosa peggiore è che si sta sputando sopra i più deboli, altro che investimento sulla scuola e sul nostro futuro! Come dici? Ognuno ha i suoi problemi? Questo è il mio, anzi della scuola, anzi della società civile e fino a quando non si comprende questo meccanismo (cioè che il problema non è solo mio, non è un mio problema personale) in un Paese dove tutti fanno finta di niente è tutto inutile. Io almeno un mio pensiero ce l’ho e tu?

Stefano Scivola

lunedì 17 marzo 2014

I bambini non si toccano mai!



I bambini non si toccano mai, non so chi ha coniato questo comandamento, ma chi lo fece, aveva ragione, ne aveva così tanta, che forse anche lui è finito pazzo per il dolore.
I bambini non si toccano mai, o più propriamente gli innocenti non si toccano mai: chi lo disse, è finito crocifisso su qualche croce dimenticata, per un momento infinito è rimasto da solo,  con l’urlo in gola a strangolarlo, con le braccia aperte, gli occhi ribaltati, il volto reclinato degli innocenti.
I bambini non si toccano mai, muoiono per strada, sulle auto, sui campi di calcio, muoiono senza colpa né misfatti, per prossimità derivate da terzi, per una sorta di nemesi congenita, che propaga metastasi, come ogni condanna al silenzio.
I bambini non si toccano mai, c’è quasi nostalgia delle leggende, delle storie che non stanno scritte da nessuna parte, delle regole e dei codici di ieri, un onore antico, di un tempo in fiamme,  di un’era cretacea, dove sono andate perdute le responsabilità che almeno facevano gli uomini consapevoli della preziosità dei bimbi che “non si toccano mai”.