…riflessioni
sotto l’ombrellone (per chi se lo può permettere)
Il precariato stanca chi non ce l’ha!
"A
giugno 2014 gli occupati sono 22 milioni 398 mila, in aumento dello 0,2%
rispetto al mese precedente (+50 mila) e sostanzialmente invariati su base
annua.
Il
tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti percentuali in termini
congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima.
Il
numero di disoccupati, pari a 3 milioni 153 mila, diminuisce del 2,4% rispetto
al mese precedente (-78 mila), mentre aumenta dello 0,8% su base annua (+26
mila).
Il
tasso di disoccupazione è pari al 12,3%, in diminuzione di 0,3 punti
percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti nei dodici
mesi.
I
disoccupati tra i 15-24enni sono 701 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24
anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11,7%, in diminuzione
di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 0,9 punti
su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei
disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,7%, in
crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti
nel confronto tendenziale.
Il
numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente
invariato rispetto al mese precedente mentre diminuisce dello 0,9% rispetto a
dodici mesi prima. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato in
termini congiunturali mentre diminuisce di 0,2 punti percentuali su base annua."
Fatti
i dovuti proclami e la solita “sciorinatura” di
numeri, tra meno di un mese si torna a scuola (per gli insegnanti di
ruolo) e come vuole il vecchio adagio del Gattopardo di Giuseppe Tomasi Di Lampedusa “cambiare tutto per non cambiare niente” vige come sempre in Italia, ma a fianco a
questa “massima”, aggiungerei anche quella che dice “eppur si muove”, moolto lentamente e pur si muove, come tutti gli
anni:
"Nel
corso dell'incontro al Ministero del 30 luglio è stata fornita l'informazione
sulle assunzioni in ruolo previste per il 2014/2015.
Sono
in corso di autorizzazione 28.781 assunzioni di docenti (15.439 su posto comune
e 13.342 su sostegno) e 4.599 di personale ATA.
Si
tratta di numeri (pari al solo turnover) molto inferiori alle effettive
disponibilità di posti ed in particolare per i docenti su posto comune sono
circa il 58%, per i docenti di sostegno circa l'82% e per gli ATA circa il 35%."
Certo siamo ancora lontani da tutto ciò che
i nostri vari Ministri e Premier proclamano ogni volta che c’è un nuovo
Governo, ma la mia riflessione ultima in questo frangente è: e se la
smettessimo per un attimo di lamentarci (noi precari) almeno per qualche giorno
per il mese di agosto? Siamo sicuri che è tutta colpa dell’incapacità (fuori
discussione) della politica italiana? Anzi, mi correggo, del partitismo italiano?
I
“precari” della scuola, bene o male
lavoricchiano (guarda sopra i dati ISTAT della disoccupazione), ma chi invece
vuole accedere al mestiere dell’insegnante o che perde il lavoro a 50 anni, che
deve fare? Francamente, per quanto riguarda l’accesso alla scuola, non lo so e
tra le varie riforme e controriforme per accedere all’insegnamento (sempre con
insegnanti in esubero) non ci ho capito niente, forse i vari Profumo, Gelmini, Carrozza,
Giannini hanno (e hanno avuto) le idee più chiare di noi poveri precari...della vita!
Erica Jong - Il pettegolezzo è l'oppio
dell'oppresso.
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