domenica 3 agosto 2014

Il “precariato” stanca?




…riflessioni sotto l’ombrellone (per chi se lo può permettere)



Il precariato stanca chi non ce l’ha!

"A giugno 2014 gli occupati sono 22 milioni 398 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+50 mila) e sostanzialmente invariati su base annua.

Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 153 mila, diminuisce del 2,4% rispetto al mese precedente (-78 mila), mentre aumenta dello 0,8% su base annua (+26 mila).

Il tasso di disoccupazione è pari al 12,3%, in diminuzione di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti nei dodici mesi.

I disoccupati tra i 15-24enni sono 701 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente ma in aumento di 0,9 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,7%, in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,3 punti nel confronto tendenziale.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente mentre diminuisce dello 0,9% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività, pari al 36,3%, rimane invariato in termini congiunturali mentre diminuisce di 0,2 punti percentuali su base annua."




Fatti i dovuti proclami e la solita “sciorinatura” di  numeri, tra meno di un mese si torna a scuola (per gli insegnanti di ruolo) e come vuole il vecchio adagio del Gattopardo di  Giuseppe Tomasi Di Lampedusa “cambiare tutto per non cambiare niente  vige come sempre in Italia, ma a fianco a questa “massima”, aggiungerei anche quella che dice “eppur si muove”, moolto lentamente e pur si muove, come tutti gli anni:

"Nel corso dell'incontro al Ministero del 30 luglio è stata fornita l'informazione sulle assunzioni in ruolo previste per il 2014/2015.

Sono in corso di autorizzazione 28.781 assunzioni di docenti (15.439 su posto comune e 13.342 su sostegno) e 4.599 di personale ATA.

Si tratta di numeri (pari al solo turnover) molto inferiori alle effettive disponibilità di posti ed in particolare per i docenti su posto comune sono circa il 58%, per i docenti di sostegno circa l'82% e per gli ATA circa il 35%."



   Certo siamo ancora lontani da tutto ciò che i nostri vari Ministri e Premier proclamano ogni volta che c’è un nuovo Governo, ma la mia riflessione ultima in questo frangente è: e se la smettessimo per un attimo di lamentarci (noi precari) almeno per qualche giorno per il mese di agosto? Siamo sicuri che è tutta colpa dell’incapacità (fuori discussione) della politica italiana? Anzi, mi correggo, del partitismo italiano?

  I “precari”  della scuola, bene o male lavoricchiano (guarda sopra i dati ISTAT della disoccupazione), ma chi invece vuole accedere al mestiere dell’insegnante o che perde il lavoro a 50 anni, che deve fare? Francamente, per quanto riguarda l’accesso alla scuola, non lo so e tra le varie riforme e controriforme per accedere all’insegnamento (sempre con insegnanti in esubero) non ci ho capito niente, forse i vari Profumo, Gelmini, Carrozza, Giannini hanno (e hanno avuto) le idee più chiare di noi poveri precari...della vita!


Erica Jong - Il pettegolezzo è l'oppio dell'oppresso.

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