sabato 23 agosto 2014

Pacco, doppio pacco e contropaccotto?



A fine mese «pacchetto scuola» con la partita prepensionamenti

Alternanza scuola-lavoro obbligatoria e potenziamento dei laboratori

Claudio Tucci ROMA

Potenziamento dei laboratori per una nuova didattica progettuale e ripristino delle ore laboratoriali nei primi due anni degli istituti tecnici e professionali. Concorsi nazionali banditi ogni due/tre anni per assumere i docenti, da affiancare all'altro canale di reclutamento, per il 50%, rappresentato dallo scorrimento delle graduatorie dove stazionano i5omila precari storici. Scuole aperte anche di pomeriggio. Alternanza scuola-lavoro obbligatoria. Il premier, Matteo Renzi, ha deciso di accelerare sul "pacchetto Scuola", dopo la cancellazione di "Quota 96" per gli insegnanti.


Quota 96: quando e come legge in Decreto Sblocca Italia o in Riforma Scuola. Per i tempi, una decisione molto importante

In un tweet, Renzi ha annunciato che l’esecutivo sta iniziando a muoversi nel campo della riforma della scuola italiana: “Infine il 29 linee guida su scuola. Perché tra 10 anni l’Italia sarà come la fanno oggi gli insegnanti. Noi lavoriamo su questo in #agosto”. In sostanza alla fine di agosto sarà illustrato il piano che il governo intende attuare per ridare alla scuola italiana la dignità e l’efficacia che gli ultimi interventi legislativi le hanno sottratto. Che ciò riesca o meno è tutto da vedere, ma almeno a parole il Premier è intenzionato almeno a provarci

Stando a quanto trapelato nei giorni scorsi, la questione dei Quota 96 però non sarà introdotta in questo pacchetto di riforme, ma nel decreto Sblocca Italia che sarà varato pochi giorni prima dell’inizio di settembre. L’idea che ormai sembra definitiva è di sequestrare il TFS del personale scolastico della Quota 96, dandogli modo così di ritirarsi immediatamente senza ridurre il valore dell’assegno pensionistico maturato finora.

Questa soluzione però può garantire la copertura di circa 4.000 lavoratori, che verrebbero sostituiti da altrettanti precari. Ne restano fuori altri 5.000, essendo in tutto 9.000 (stando alle stime dell’INPS), per i quali entro pochi giorni il governo dovrebbe spiegare come trovare le risorse necessarie. Fermo restando che potrebbero esserci colpi di coda imprevisti, considerando che Renzi qualche giorno fa ha fatto presente che per i Quota 96 andare in pensione subito è una legittima aspettativa, ma non un diritto.

Potrebbe succedere allora che una parte di loro sia costretta a rimanere al lavoro e che la risoluzione della loro questione venga rinviata al pacchetto Scuola. Il che significherebbe perdere l’occasione di andare in pensione già il prossimo settembre.



Il Pragmatismo in Italia.


Nel mondo moderno si definisce una "persona pragmatica" colui che punta al raggiungimento diretto di un risultato tangibile.
Le origini della parola pragmatismo vanno ricercate nella lingua greca, la parola pragma vuol dire infatti "azione".
La corrente filosofica che prese il nome di pragmatismo, si affermò alla fine dell'800 negli Stati Uniti e assunse come unico valore non più la dimensione delle idee ma quella della praticità; il fondatore o iniziatore di questa corrente di pensiero fu Charles Peirce.
Analogamente a questi filosofi per Vailati il pensiero che non produce previsioni è vuoto, impotente e non è destinato ad aumentare il nostro sapere.
Il suo interesse non è rivolto solo alla scienza o al linguaggio, ma anche a tutte quelle teorie la cui falsità è stata dimostrata solo successivamente.
Vailati si interroga sul motivo che spinse nel passato quegli uomini colti dotati di grande e forte intelligenza a proporre teorie errate, ciò deriva da una metafisica non sempre in grado di fondare corrette teorie scientifiche. E' per questo motivo che le teorie scientifiche non devono essere considerate vere per sempre tali da costituire privazione o intralcio alla ricerca.
Vailati pare così anticipare, per alcuni versi, la teoria espressa da Karl Popper in Congetture e confutazioni a rigurdo di una scienza "congetturale".
Le teorie vecchie possono essere tralasciate soltanto quando non sono più in grado di spiegare il presente e non danno imformazioni utili per il futuro, in questo pensiero si intravede in nuce quella che sarà poi l'epistemologia kuhniana caratterizzata dall'indagine sulla struttura delle rivoluzioni scentifiche.
La nascita del pragmatismo italiano si ha con l'uscita della rivista il "Leonardo" (1903-1907 ). Il pragmatismo si rifà ai fatti concreti, all'azione e alla forza rifuggendo ciò che è astratto, ciò che ha principi fissi e ciò che rimane compreso in sistemi chiusi.
In una visione di questo tipo l'azione diviene unica produttrice di esperienza intesa concretamente nella sua capacità di produrre previsoni utili e di fondare teorie scientifiche.
Il pragmatismo non rimane sul presente o sul passato ma guarda al futuro nella ricerca di azioni utili ed efficaci per il raggiungimento di scopi precisi.
Il pragmatismo risulta critico nei confronti dell'idealismo, non solo perchè le teorie idealiste non si basano su fatti concreti ma soprattutto perchè queste tendono alla generalizzazione, la filosofia finisce così per occuparsi del generale, dell'universale, perdendo di vista i problemi concreti e le azioni pragmatiche volte alla risoluzione di questi. Il problema principale delle filosofie che emettono proposizioni di tipo metafisico è che non spiegano il contenuto di tali proposizioni; non potendone giudicare la verità si limitano, per quanto possibile, a precisarne un inutile ambito oggettuale.
Per i Pragmatisti su tali presupposti non è possibile fondare alcun tipo di sapere che possa essere di qualche aiuto e utilità al genere umano.

See more at: http://www.paolomalerba.it/politica/Testi/Pragit.htm

CENSIS: il 56% italiani si disinteressa di politica (e la politica disinteressarsi degli italiani, se non in periodo elettorale)


Il 47° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese fornisce un quadro impietoso del rapporto tra cittadini e istituzioni politiche, considerate distanti dalle necessità del Paese, incapaci di amministrare in modo corretto e lontane dalla gente, che si disinteressa sempre di più di politica.


Io mi chiedo: come mai?


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